• La nuova organizzazione dell’area occupata dal capolinea ferroviario in disuso rappresenta l’occasione di intervenire nel centro del paese, dotandolo di un suo spazio civico. Il progetto, nel pensare la piazza, intende intervenire incisivamente sul luogo, definendolo in modo organico. Alberi ordinati e abbastanza distanziati da non sembrare un bosco, ma così fitti da filtrare la luce, assumono una connotazione forte e stabiliscono per primi il luogo, il centro. La griglia di percorsi interni ortogonali che struttura la piazza, riproduce una maglia di isolati urbani, ordinati. In contrapposizione allo sviluppo confuso del paese. In questo sistema, trovano posto alcune eccezioni: come una piccola piazza nella piazza, uno spazio di gioco, giardini, l’ufficio postale inserito al posto della vecchia stazione. Dalla piazza, posta sull’asse dei precedenti binari, parte un percorso pedonale che collega la fermata delle auto postali e delimita la zona di posteggio. L’edificio terminale della ferrovia conclude la piazza sul lato opposto e potrà contenere locali per società, servizi; o solo spazi coperti per manifestazioni o ritrovo.